Il cupping e l’arte di gustare il caffè
L’idea del cupping risale al 19°secolo, quando era usato tra i mercanti nelle aste di caffè. Molto tempo dopo, verso la fine del 20°secolo, il cupping è stato standardizzato da due principali organizzazioni: la Cup of Excellence e la Speciality Coffee Association (SCA).
Cos’è il cupping?
Viene eseguito da degustatori di caffè professionisti che utilizzano una tecnica specifica, alla cieca, per assaggiare il caffè e determinarne le caratteristiche.
Il cupping è importante perché consente di valutare in modo oggettivo la qualità del caffè e di confrontare i diversi tipi di caffè tra loro.
Come si esegue?
Per provare il cupping serve un’attrezzatura molto semplice, si può fare ovunque e in ogni momento. C’è bisogno solo di un bollitore, il caffè, una tazza e un “cucchiaio a coppa”. E un po’ di pazienza…
Per prima cosa, gli assaggiatori annusano il caffè appena macinato per valutarne l’aroma. Quindi versano acqua calda sul caffè e lo lasciano riposare per circa 4 minuti. Durante questo periodo si forma una crosta sulla superficie che viene rotta con l’apposito cucchiaio per cogliere al meglio gli aromi che si liberano.
A questo punto comincia l’assaggio vero e proprio.
In questa fase è molto importante risucchiare il caffè il più energicamente possibile in modo che gli aromi possano essere distribuiti in tutta la bocca.
Durante il cupping è consigliabile che tutti i caffè abbiano la stessa granulometria e che l’assaggiatore non abbia consumato cibi speziati come ad esempio aglio, peperoncino o basilico immediatamente prima della degustazione, poiché questi possono compromettere l’olfatto e il gusto.
Attraverso questa procedura il professionista del caffè riesce a controllare la qualità del prodotto. Tuttavia oggi molti appassionati di questa bevanda, si iscrivono a corsi di cupping e di caffetteria.
Se anche tu sei un coffee lover e vuoi scoprire tutti i segreti per riconoscere oggettivamente un buon caffè, inviaci una mail per essere informato sui nostri prossimi corsi.